• La littérature crée une retraite imaginaire loin de l'ici e du maintenant, en faisant ainsi émerger, si l'on peut dire, une vie "autrement" qui a l'avantage d'alléger la pression et l'etroitesse de l'expérience vécue, sans pour autant rivaliser véritablement avec mon milieu de vie. (Thomas Pavel. Comment écouter la littérature?, p. 29)

  • El poeta y el novelista nos hacen conocer aquello que está en nosotros, pero que ignorábamos porque nos faltaban las palabras […]. // Enseñandonos a no dejarnos enganar por la lengua, la literatura nos hace más inteligentes, o inteligentes de otro modo. (Antoine Compagnon. ¿Para qué sirve la literatura?, pp. 45 e 47)

  • Gli si può dire, e gli si è detto, che il fascino dei luoghi è anche legato al fascino della storia e delle leggende, che edifici e opere d'arte si gustano meglio se riportati alle vicende e agli ideali di chi li ha costruiti. Che arte e letteratura hanno costituito una simbiosi, e non possono conservare validità al di fuori di questa simbiosi. Che un uomo deprivato di quella conoscenza delle cose che solo la letteratura puo dargli, diventa poco piú che un automa, solo orientato al soddisfacimento dei bisogni immediati. (Cesare Segre. "Alterità e modernità, continuità e discontinuità nel contatto con il passato", em Critica e critici, p. 167)